Un senso di preoccupazione, nervosismo, disagio che prende il sopravvento sulla persona. È così che si può definire l’ansia. Uno stato mentale e fisico che si manifesta anche tra gli adolescenti e che si trasforma in angoscia e paura.
Il motivo più comune che favorisce l’ansia adolescenziale è la scuola. In occasione di interrogazioni o compiti in classe, di prove fisiche o di gare, la paura dei ragazzi diventa protagonista. Accompagnata dal timore di non farcela, di non essere all’altezza, di deludere le aspettative.
“Ansia e adolescenza” è uno dei temi più delicati di questa particolare fase della vita. I disturbi ansiosi, infatti, possono provocare un disagio e una paura continui e duraturi, ed essere accompagnati da sintomi di relativa importanza che nel peggiore dei casi sfociano in attacchi di panico.
La paura dei ragazzi di non essere sufficientemente preparati, di non prendere un buon voto, di deludere genitori, insegnanti e amici, è riconosciuta come ansia da prestazione e comporta deficit di attenzione, abbassamento del rendimento e dell’apprendimento scolastico.
Tra le paure dell’adolescenza c’è anche il timore di non piacere, di non essere presi in considerazione, di essere derisi o ignorati. Si parla in questo caso di ansia da relazione.
A patire il peso dell’ansia adolescenziale sono le attività basilari come il sonno, l’appetito, la concentrazione. Se non affrontato e curato, questo disagio rischia di rovinare la vita dei ragazzi che ne soffrono: per timore, saranno loro stessi a non godersi i singoli momenti e a non partecipare ai diversi eventi.