Introversione ed estroversione. Opposti che trovano un punto in comune nel connubio adolescenza e relazioni. Quest’ultime possono essere conflittuali, amorose, istituzionali o affettive. Le difficoltà relazionali nell’adolescenza, infatti, nascono non esclusivamente con i genitori, ma anche con i coetanei dello stesso sesso o di quello opposto.
La mancanza di punti di riferimento e il bisogno di indipendenza e autonomia, spesso scaturiscono in relazioni gestite in modo complesso e confuso. Le reazioni sono agli antipodi: alcuni adolescenti assumono un comportamento vergognoso, timido e chiuso, altri, al contrario, manifestano atteggiamenti di esibizionismo e scarso rispetto delle regole. I disagi adolescenziali con difficoltà relazionali comportano sofferenze sentimentali, isolamento dal gruppo di coetanei e disagio nel dialogare con loro.
Con l’avvento dei social network, questo disagio emotivo e relazionale si è accentuato notevolmente per la scarsa chiarezza nella comunicazione e la mancanza di un approccio vero, autentico. La mancanza di fiducia, regole e limitazioni, ma anche e soprattutto il mancato accordo e armonia tra genitori, sono spesso la causa alla base delle difficoltà relazionali tra adolescenti e genitori.
La figura dello psicologo rappresenta un aiuto concreto per superare le difficoltà relazioni tra gli adolescenti, ma nessuna terapia funziona se i protagonisti del conflitto non hanno la consapevolezza del disagio e il forte desiderio di affrontarlo e superarlo.