Un continuo senso di indifferenza, di svogliatezza e la scarsa, se non addirittura assente, voglia di realizzare qualcosa, di diventare qualcuno, di raggiungere un traguardo. Sono numerosi i ragazzi che soffrono della mancanza di obiettivi nell’adolescenza. Non provano interesse per l’apprendimento, per lo studio e per qualsiasi attività ludica o sportiva. Una condizione che, se non presa in considerazione, comporta conseguenze sullo sviluppo dell’autonomia, della presa di coscienza di sé, delle responsabilità.
La scarsa motivazione tra gli adolescenti è in parte dovuta alle alternative a cui i ragazzi hanno accesso: dalla televisione, ai computer, dai videogiochi agli smartphone. Una mancanza di stimoli che inevitabilmente sfocia in mancanza di obiettivi.
In questa delicata fase, il ruolo dei genitori è molto importante e richiede presenza e attenzione. Porre degli obiettivi, seppur modesti, ai propri figli li aiuta a conoscere il senso di responsabilità e li invoglia a raggiungere il risultato migliore. Tale atteggiamento, una volta assimilato dagli adolescenti, fa scattare in loro il desiderio di realizzazione, di raggiungimento di un traguardo, di essere protagonisti del progetto della propria vita.
La ricerca dell’impegno e dell’obiettivo non deve, però, essere esasperata, bensì rappresentare uno stimolo positivo per i propri figli. Talvolta, è necessario prevedere dei premi o delle punizioni, ma prestando attenzione. Non è, infatti, il risultato ottenuto il motivo alla base del riconoscimento, bensì l’impegno avuto nel raggiungimento dell’obiettivo.