Una delle prime importanti scelte della vita. Una decisione per le basi del proprio futuro, o almeno per i 5 anni avvenire. Manca poco e molti ragazzi dovranno scegliere la scuola superiore da frequentare dopo l’esame di terza media.
Agitazione, consapevolezza, confusione, indecisione, timore. Il mix di sensazioni che si vivono sono tante e, spesso, contrastanti tra loro. In questo turbinio di emozioni sono coinvolti anche i genitori. Ma come si fa a scegliere la scuola superiore più adatta? Esistono dei segreti o degli accorgimenti da seguire? Qual è il ruolo del genitore in questa prima importante scelta? L’orientamento è certamente un valido aiuto, ma necessita di essere condotto da figure esperte e capaci di comprendere a fondo i ragazzi e il loro mondo.
Informazione e consapevolezza per evitare angoscia e ansia. Ecco come scegliere la scuola superiore
La scelta della scuola superiore spetta senza ombra di dubbio ai ragazzi. Gli adulti, come familiari, insegnanti o figura esterne, possono intervenire, ma con il solo compito di guida illustratrice delle diverse strade percorribili.
Esistono tanti modi per aiutare un ragazzo a compiere la scelta della scuola superiore, ma il primo passo è nel modo più assoluto l’informazione. Una scarsa o approssimativa informazione comporta il rischio di compiere errori.
Molte volte capita che non si conosca l’offerta formativa del territorio, oltre a quella delle singole scuole. Il rischio è di compiere scelte non corrette, basate su criteri sbagliati e superficiali.
Scegliere la scuola superiore “perché lì andranno tutti gli amici del cuore” o “dove si studia poco” è sinonimo di paura nel prendere una decisione.
Il supporto della psicologa nello scegliere la scuola superiore
Informazioni e dettagli sull’offerta formativa devono essere forniti dagli specifici enti. Il ruolo della psicologa è quello di rassicurare i ragazzi spaventati e angosciati per la scelta da compiere comprendendo i motivi alla base della paura di non essere capaci o in grado di decidere con serenità. In mancanza dei corretti criteri di scelta, la psicologa agisce sulla conoscenza di sé, sulle attitudini e sulle propensioni personali.
Gli incontri si rivolgono non solo ai ragazzi, ma anche ai genitori. È importante, infatti, non influenzare e condizionare le scelte dei propri figli rispettando i loro orientamenti e predisposizioni.
Anche io sono mamma di un adolescente e così, fermo restando che ogni caso è sempre un caso a sé, ogni tanto scrivo un articolo sulle domande che più spesso mi vengono poste; nella speranza che possano essere di aiuto.
Se hai un tema da proporre un argomento che pensi possa interessare a più persone, contattami e mandami pure il tuo suggerimento.